Con il Piano operativo ok alla nostra visione di sviluppo per Bagno a Ripoli

«L’approvazione degli strumenti urbanistici è una buona notizia per Bagno a Ripoli, perché si mette in pratica una visione di sviluppo per il nostro territorio più sostenibile, più verde, più efficiente».

Lo dice Paolo Frezzi, vicesindaco di Bagno a Ripoli, commentando il via libera del Consiglio comunale al Piano operativo e al Piano strutturale.

«Siamo soddisfatti perché questo risultato è arrivato al termine di un percorso partecipativo partito nel 2017 e tenuto vivo fino all’approdo in Consiglio comunale», commenta.

I cardini ed i temi strategici

1) Mobilità alternativa, dalla tramvia al potenziamento della rete ciclabile

Tra le previsioni in collaborazione con Area metropolitana e Regione:

  • la realizzazione di un percorso pedociclabile che si sviluppa prevalentemente lungo il corso dell’Arno;
  • percorsi pedociclabili interni al capoluogo, verso il viale Europa, e ai centri urbani di Grassina e Antella, da Grassina a Capannuccia, lungo il torrente Ema, e da Antella, fino a Ponte a Ema, Ritortoli e il capoluogo.

Obiettivo è connettere tutte le frazioni del comune, con una linea di continuità “ciclopedonale” con Firenze e verso Pontassieve passando lungo l’Arno e metterla in relazione con gli altri della mobilità pubblica.

2) Consolidamento delle aree produttive e artigianali

Tra le previsioni la riorganizzazione dell’area artigianale di Vallina in stretta connessione con l’ambito fluviale, il completamento della zona artigianale di Antella, oltre al consolidamento del polo produttivo di Scolivigne

3) Interventi di rigenerazione urbana e i progetti di riqualificazione

  • Nella Valle dell’Arno, in collaborazione con Firenze, il recupero del complesso delle Gualchiere di Remole, da lungo tempo dismesso. La previsione è di carattere culturale con funzioni e servizi museali, di convegnistica e il ritorno di botteghe artigianali nella parte sottostante l’edificio.
  • L’area dismessa ex Omnes nel cuore del capoluogo, situata nell’area a cavallo degli istituti scolastici “Granacci” e Gobetti-Volta, cui sarà attribuita una nuova funzione residenziale,
  • L’area di Mondeggi, collaborazione con la Città Metropolitana, destinata a funzioni pubbliche, alla valorizzazione dell’attività agricola e al recupero delle infrastrutture di servizio e degli invasi idrici che sarà la base per un progetto di gestione da definire con tutti gli attori presenti sul territorio nel futuro prossimo.
  • Il progetto Rigenera Sorgane che considera come un tutt’uno tutte le area scoperte pubbliche da Sorgane alla Piana di Ripoli in una riprogettazione dell’assetto urbano e degli spazi aperti, compresi interventi sulla viabilità per una maggiore sicurezza e accessibilità.